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Coronavirus: medici albanesi, ‘è il minimo essere qui’

“Sono 30 anni che ci ha aiutate, ho vissuto 15 anni a Napoli”. Sono destinati agli ospedali di Brescia e Bergamo

“Sono 30 anni che ci aiutate e supportate ed è il minimo che potevamo fare per questa nazione”. Lo ha detto un infermiere di Pronto soccorso di 35 anni di Tirana che fa parte della delegazione di 30 persone di medici e infermieri arrivati a Brescia dove prenderanno servizio nel principale ospedale della città per l’emergenza Coronavirus. “Sono consapevole di quanto sta accadendo negli ospedali bresciani, ma non mi spavento”, ha detto l’infermiere che ricorda “ho vissuto anche 15 anni a Napoli”.

E’ atterrato all’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona, riaperto in via straordinaria per l’occasione, il volo che trasporta il team, arrivato ieri a Fiumicino, composto da una trentina di medici albanesi sbarcati in Italia per aiutare il nostro Paese nell’emergenza Coronavirus. A bordo anche il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. Questo nucleo di medici sarà destinato agli ospedali di Brescia e Bergamo, nella zone più colpite dalla pandemia.

“Grazie”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pubblicando il video del premier albanese Edi Rama che, in italiano, annuncia l’invio in Italia di 30 medici e infermieri albanesi. Conte commenta con un “grazie” e una immagine della bandiera albanese.

Hanno voluto essere presenti sia il presidente della Lombardia Attilio Fontana che il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia all’arrivo all’aeroporto Catullo di Verona del contingente di 10 medici e 20 infermieri provenienti dall’Albania per aiutare l’ospedale di Brescia ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Con loro anche il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala, il viceministro dell’Interno Vito Crimi e il parlamentare Pd Alfredo Bazoli. “Vi ringrazio per questa volta collaborazione che sarà sicuramente importante. Stiamo affrontando un momento difficile per la regione e il paese e sapere che ci sono paesi che ci dimostrano vicinanza è doppiamente utile” ha sottolineato il governatore. “Spero che voi siate l’inizio della discesa verso la normalità” ha aggiunto il governatore. “Volevo dirvi il grazie a nome del governo” ha sottolineato Boccia ricordando la vicinanza fra Albania e Italia per “questo gesto di fratellanza”. Anche Crimi, che come Bazoli vive a Brescia, ha voluti ringraziarli per l’aiuto. “Ne avevamo davvero bisogno”.

Fonte: Ansa

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