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Da Grey’s Anatomy a NCIS, Beautiful e Stranger Things: stop alle riprese di decine di serie TV

In attesa che passi l’emergenza coronavirus, le produzioni tv Usa, dai network alle piattaforme, scelgono di fermare i set e chiudere i teatri di posa. Arrivano gli stop per i programmi dal vivo come i talk show di Jimmy Kimmel, Jimmy Fallon, Seth Meyers e Stephen Colbert o fra gli altri, American Idol, America’s Got Talent e Saturday Night live e via via sono state bloccate le riprese di decine di serie: alt che per ora sono stabiliti generalmente in due o tre settimane.  Per la prima volta nella sua storia si ferma dopo 33 anni anche la soap americana, più amata in Italia, Beautiful. La decisione della CBS prevede una sospensione di due settimane e la chiusura dei set. Si ferma il cast della 16ma stagione di Grey’s anatomy (Abc) di cui sono già stati girati 21 episodi dei 25 e chiudono i set anche le nuove serie Marvel per Disney+, The Falcon and the Winter Soldier, Loki e Wanda Vision. La stessa decisione è stata presa per le nuove stagioni delle triadi NCIS, NCIS: Los Angeles e NCIS New Orleans (Cbs) e Chicago Fire, Chicago P.D, Chicago Med (Nbc); The Walking Dead e il prequel Fear The Walking Dead (Amc), mentre è pronto il debutto dello spin-off, The Walking Dead – World Beyond previsto, per ora, ad aprile su Amazon Prime.    Stop a Young Sheldon 4 ed Euphoria (Hbo) mentre i fan di Lord of the Rings dovranno aspettare più del previsto per gli adattamenti televisivi della saga di Tolkien, costata 250 milioni di dollari di soli diritti.  Rimandate anche le riprese del distopico Snowpiercer (Tnt), dal film diretto nel 2013 dal premio Oscar Bong Joon Ho. Tra le nuove serie, si fermano anche la sitcom Kevin Can F**kHimself; Genius: Aretha (Natgeo) con la candidata all’Oscar Cynthia Erivo nei panni del mito del soul Aretha Franklin, e American Crime Story: Impeachment (Fx), sul Sexgate, lo scandalo politico-sessuale che colpì nel 1998 il presidente Usa Bill Clinton (interpretato da Clive Owen) per la relazione con Monica Lewinsky (Beanie Feldstein) .    “Dovremmo chiudere tutto finché non capiremo cosa può fare questo virus – ha spiegato al Los Angeles Times Richard Shepard, produttore e regista del nuovo capitolo di American Crime Story, la serie antologica creata da Ryan Murphy -. Serve uno stop di un mese. I set sono ambienti incredibilmente intimi con centinaia di persone costantemente a contatto. Sono incubatori di virus”.  Tra i titoli Apple Tv+ si fermano, fra le altre, le riprese della seconda stagione del successo Morning News con Jennifer Aniston, Far All Mankind 2, See 2 e la novità Suspicion con Uma Thurman, nei panni di un’importante donna d’affari il cui figlio viene rapito, remake della serie thriller israeliana False Flag. Netflix blocca le riprese di titoli come Stranger Things 4, The Witcher, Russian Doll 2 e la settima e ultima stagione della comedy già cult Grace & Frankie con Jane Fonda e Lily Tomlin.  “Ho vissuto molto, ma (quello che sta succedendo) è del tutto nuovo e difficile da credere” ha commentato Jane Fonda sul suo blog. Con il blocco alle produzioni ci sono persone che “per un periodo indefinito non riceveranno una paga – aggiunge l’attrice e attivista -. Così tante persone nel Paese vivono da uno stipendio all’altro”.  Per il regista televisivo Jesse Peretz (Orange is the new black, Glow), i membri di cast e troupe sono ugualmente preoccupati per l’emergenza medica e per il rischio di non guadagnare nulla per un lungo periodo: “Non so quali potrebbero essere le risposte – spiega al L.A. Times -. Ma tra Netflix, Amazon, Warner Bros, Fox sono abbastanza sicuro che abbiano le risorse finanziarie per pagare le persone e affrontare sei settimane di ritardo nelle produzioni. Penso sia un imperativo morale che si prendano le loro responsabilità”.

 

Fonte: Rainews

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