In un solo giorno il Paese iberico ha registrato 1.500 contagi in più, arrivando a 5.753 totali. La compagnia britannica Jet2 fa rientrare cinque aerei e cancella tutti i voli per la Spagna
La Spagna, come l’Italia, ha proibito tutti gli spostamenti che non siano dettati da cause di forza maggiore, ma è consentito andare al lavoro e rifornirsi di beni alimentari. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri in una riunione straordinaria convocata per decretare lo stato di allarme per l’emergenza coronavirus annunciato dal premier Pedro Sanchez. Il provvedimento sarà in vigore per almeno due settimane.
Il decreto, in vigore da lunedì, consente il ritorno al luogo di residenza e la continuazione dell’assistenza alle persone a carico. Lo stop agli spostamenti riguarda viaggi in auto e treno e quelli marittimi e aerei che non siano di servizio pubblico. Gli operatori dei trasporti ridurranno l’offerta di almeno il 50%.
Le autorità competenti adotteranno le misure necessarie per garantire i rifornimenti alimentari, la loro produzione e distribuzione. Saranno inoltre organizzati corridoi sanitari per consentire spostamenti delle persone, entrata e uscita di materie prime e manufatti.
In un solo giorno il Paese iberico ha registrato 1.500 contagi, arrivando a 5.753 totali. I morti sono invece saliti a quota 136, rispetto ai 121 di venerdì. La Spagna risulta così il secondo Stato europeo più colpito dal Covid-19 dopo l’Italia.
Jet2 richiama cinque aerei e cancella tutti i voli per la Spagna Cinque voli della compagnia aerea britannica Jet2, partiti dal Regno Unito e diretti a Malaga e Alicante, in Spagna, sono stati fatti tornare indietro a metà della tratta in seguito alle misure adottate dal Paese per fronteggiare la pandemia. La compagnia low cost ha deciso quindi di annullare tutti i voli diretti in Spagna “con effetto immediato”.
Fonte: TGCOM24