In Corea del Sud rallenta ancora ritmo contagi. In Francia, altri due deputati francesi sono risultati positivi al test come un dipendente della buvette dell’Assemblea Nazionale. In Arabia Saudita, isolata Qatif dove risiedono 500mila persone
E’ salito a oltre 105mila il bilancio dei casi confermati di coronavirus nel mondo: lo ha annunciato oggi l’Organizzazione mondiale della Sanità, dopo avere confermato i 3.565 casi di contagio delle ultime 24 ore. Sono otto, invece, i nuovi Paesi interessati dall’infezione: Bulgaria, Costa Rica, Isole Faroe, Guiana Francese, Maldive, Malta, Martinica e Repubblica di Moldavia. In totale i Paesi interessati dal contagio sono oltre 100. La maggior parte dei casi registrati riguarda la Cina (80.859). Il bilancio delle vittime, secondo l’Oms, è salito a 3.100 in Cina, a 484 nel resto del mondo. Primi due morti in Germania La Germania registra i primi due decessi legati al coronavirus. Lo riferiscono le autorità locali. Il ministero della Sanità della Renania Settentrionale-Vestfalia ha riferito della morte di una donna 89enne nella città di Essen e di un secondo paziente deceduto nella regione di Heinsberg. Il totale al momento è di 1.112 casi di contagio. Due contagi a Cipro, ora tutta l’Ue colpita dal virus Con due casi confermati a Cipro, ora sono tutti i paesi dell’Unione europea a essere interessati dal coronavirus. Casi confermati in Usa superano i 500. Senatore Cruz in quarantena I casi confermati di coronavirus in Usa superano i 500, in oltre 30 Stati, compreso District of Columbia, il distretto di Washington. In autoisolamento i repubblicani Ted Cruz (Texas) e Paul A. Gosar (Arizona) perché a febbraio hanno partecipato alla Conservative Political Action Conference, dove un partecipante è risultato positivo ai test. All’evento organizzato dal partito repubblicano erano presenti anche il presidente Usa, Donald Trump, e il vice, Mike Pompeo. I morti sono almeno 21, ma alcuni dirigenti della Casa Bianca credono che il numero raddoppierà nelle prossime 48 ore. Lo scrive il Washington Post. Oltre 20 i casi positivi a bordo della nave da crociera Grand Princess, i cui 3500 passeggeri saranno messi in quarantena in California, Texas e Georgia. Cina e Arabia Saudita: donazioni a Oms La Cina donerà 20 milioni di dollari all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che serviranno per sostenere la lotta globale contro l’epidemia di coronavirus e a contribuire alla costruzione di sistemi sanitari pubblici nei paesi in via di sviluppo di medie e piccole dimensioni, che hanno strutture mediche spesso fragili. Lo ha annunciato in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Geng Shuang. Anche l’Arabia Saudita ha donato all’Oms dieci milioni di dollari per combattere il nuovo coronavirus. Il direttore generale dell’Organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ringraziato il principe Mohammed bin Salman e il popolo saudita per la donazione. Cina, riapre in parte Shanghai Disney Resort Riapre, sia pure parzialmente, lo Shanghai Disney Resort, a oltre un mese dalla chiusura decisa a fine gennaio per contrastare la diffusione del coronavirus. Se il parco di divertimenti di Disneyland resta chiuso, l’area dello shopping e dell’intrattenimento della zona di Disneytown più un parco e un hotel all’interno dello stesso complesso, hanno ripreso oggi le operazioni “come primo passo di un ariapertura a fasi successive” ha spiegato il resort in una nota. I contagi nel Paese sono saliti a 80.735, i morti a 3.119 e i guariti saliti al 72%, pari a 58.600 (+1.535 solo ieri). In tre contee dell’Hubei riprendono alcune attività Nello Hubei, la provincia cinese all’origine dell’epidemia, intanto si registrano i primi timidi segnali di ripresa. Secondo un quotidiano locale, almeno tre contee nella provincia sono state autorizzate a riprendere alcune attività commerciali e a eliminare le restrizioni del traffico. L’aeroporto internazionale di Wuhan, chiuso il 23 gennaio, ha fatto sapere di aver chiesto a parte dello staff di prepararsi alla riapertura anche se non ha dato alcuna data. Arabia Saudita, 4 nuovi casi. Isolata Qatif L’Arabia Saudita ha confermato 4 nuovi casi di Covid-19 oggi, portando il numero totale di casi a 15, ha riferito il ministero della Salute. Il ministero ha aggiunto che si tratta di un cittadino saudita, due del Bahrein e di un cittadino statunitense. L’Arabia Saudita ha anche disposto il divieto l’ingresso e l’uscita dalla provincia orientale di Qatif dove risiedono circa 500mila persone, come parte di una serie di misure per contenere la diffusione del coronavirus. Si tratta della prima misura restrittiva del genere nella regione del Golfo, dove sono stati confermati oltre 230 casi di contagio, la maggior parte dei quali erano persone provenienti da pellegrinaggi in Iran. Corea del Sud, rallenta ancora ritmo contagi Rallenta ancora il ritmo dei contagi da coronavirus in Corea del Sud anche se le autorità ritengono sia ancora troppo presto per cantare vittoria. I casi riportati nelle ultime 24 ore sono i più bassi dal 26 febbraio, ma Kim Ganglip, vice responsabile della Protezione civile, ha riferito che ci sono ancora sporadici focolai di infezione in case di riposo e plessi residenziali. Il calo – ha avvertito – potrebbe anche essere dovuto alle cattive condizioni del tempo nel week end, che potrebbe aver indotto molti a non uscire di casa per andare a farsi fare il test. Con il nuovo aggiornamento i contagiati superano nel Paese i settemila casi. I decessi sono stati 51. Spagna: raddoppiano i contagi In Spagna si registra un’accelerazione dei contagi saliti oggi a 999, quasi il doppio rispetto ai 589 di ieri, scrive l’agenzia Bloomberg, sottolineando che il governo di Madrid ha riunito un incontro di emergenza per valutare l’adozione di “misure drastiche” per contenere la diffusione del virus. Il maggior numero di contagi si registra a Madrid e nei Paesi Baschi. Nella capitale i casi confermati sono aumentati di 200 unità nelle ultime 24 ore mentre i decessi sono raddoppiati (16 le vittime segnalate oggi contro le 8 di ieri). Francia vieta eventi che riuniscono più di mille persone, positivo Ministro della Cultura Il Ministro della Cultura francese, Frank Riester, è risultato positivo al Coronavirus. Ne hanno dato notizia fonti ufficiali. Riester “sta bene” riferiscono le stesse fonti. Per contrastare la diffusione del Coronavirus la Francia ha vietato gli eventi che riuniscono più di mille persone. Lo ha annunciato la ministra della Sanità, Olivier Veran. “A livello nazionale tutti gli eventi che riuniscono oltre mille persone sono ormai vietati” ha dichiarato, precisando che verrà pubblicata una lista di “eventi considerati utili alla vita della nazione” per i quali si farà eccezione. Altri due deputati francesi intanto sono risultati positivi al test del coronavirus. Lo ha reso noto l’Agenzia regionale di Sanità dell’Ile-d-France riferendo del bilancio di domenica, senza fornire i nomi dei due parlamentari. Sale così al quattro il numero dei deputati contagiati, dopo che nei giorni scorsi era stato reso noto che erano risultati positivi il deputato Jean Luc Reitzer e la deputata Elisabeth Totut-Picard. Anche un dipendente della buvette dell’Assemblea Nazionale è risultato positivo al test del Coronavirus. In Francia sono 1412 i casi di Coronavirus, dato confermato dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. In totale sono 25 i decessi. Albania: primi due contagiati, erano stati in Italia Il coronavirus approda in Albania: registrati i primi due casi. Si tratta – riferisce il ministero della Sanità di Tirana – di padre e figlio che erano stati in Italia, a Firenze. Le loro condizioni di salute sono giudicate stabili e senza che manifestino particolari complicazioni. Intanto il premier Edi Rama ha annunciato che vengono sospesi i voli con le ‘zone rosse’ dell’Italia. Compagnia Air Malta sospende tutti i voli per Milano La compagnia aerea Air Malta ha sospeso tutti i voli per Milano per l’emergenza coronavirus. Sebbene l’Organizzazione mondiale della sanità non stia suggerendo restrizioni sui voli da e per Milano, Air Malta ha deciso di adottare questa decisione per precauzione, dopo aver consultato il Governo. Canada: il primo morto in una casa di riposo C’è stato il primo morto per Coronavirus in Canada. Si tratta di un uomo anziano ricoverato in una casa di riposo nella provincia occidentale di British Columbia. Finora il Canada ha registrato almeno 71 casi di covid-19. Prevalentemente nelle province più popolate come Ontario e British Columbia.
Fonte: Rainews