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Coronavirus a Roma, il contagio di una giovane sarebbe avvenuto lo scorso 14 febbraio al concerto dei Jonas Brothers a Milano

Ormai il Coronavirus oltre a migliaia di casi in Nord Italia (soprattutto LombardiaEmilia Romagna e Veneto) ha raggiunto da settimane anche Roma. E il contagio di una famiglia di Pomezia, alle porte della Capitale, sarebbe partito lo scorso 14 febbraio, il giorno di San Valentino, dal Forum di Assago. Sì perché una giovane avrebbe partecipato al concerto dei Jonas Brothers, popolare gruppo statunitense, al palazzetto per eventi vicino Milano. Qui avrebbe contratto il virus e una volta tornata a casa lo avrebbe trasmesso a tutta la famiglia. Ora il padre, poliziotto in forza a Spinaceto (altra zona alle porte di Roma) si trova ricoverato con una polmonite interstiziale bilaterale allo Spallanzani e purtroppo le sue condizioni richiedono un aiuto artificiale per respirare. Inoltre prima che gli fosse stato fatto il tampone per il Coronavirus avrebbe passato diverse ore in più di un pronto soccorso della Capitale. Questa situazione sta quindi destando molta preoccupazione in città, visto che potenzialmente sono state esposte centinaia di persone.

Purtroppo la situazione è piuttosto seria. Solamente nella giornata di martedì 3 marzo siamo arrivati a contare 79 morti in pochi giorni e il numero è in costante aumento ora dopo ora. E’ per questo che le autorità dpopo aver cercato di sedare il panico iniziale stanno iniziando a capire che purtroppo c’è bisogno di rimboccarsi le maniche e anche di prendere nuove misure drastiche. Potrebbe essere allargata la zona rossa anche alla provincia di Bergamo, dove i casi sono in aumento esponenziale ed è stato contagiato anche un bambino appena nato.

A questo punto l’Italia è in guerra con il Coronavirus. E c’è bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini. E’ infatti importante cambiare alcune abitudini e fare molta più attenzione del solito a certi aspetti della vita quotidiana. Innanzitutto è necessario ridurre al minimo i contatti sociali. Soprattutto le persone sopra i 65 anni (alle quali è consigliato di non uscire di casa se non necessario), ma è una regola che vale per tutti, devono evitare di trovarsi in luoghi chiusi e con più persone. Non bisognerebbe stare a più di un metro gli uni dagli altri e in caso di sintomi simili-influenzali la distanza da tenere cresce almeno a due metri.

Inoltre è incoraggiato il telelavoro. Sarebbe buona norma, laddove siano ancora aperti, evitare di recarsi in posti pubblici come cinema, pub, discoteche, ristoranti e anche centri commerciali. Poi ci sono le regole sull’igiene delle mani. Vanno lavate più spesso possibile soprattutto se si è stati fuori casa e si sono toccati oggetti in luoghi pubblici (sicuramente una volta rientrati in casa). Mai portarsi le mani verso il viso, specie alla bocca e al naso, attraverso cui può passare più facilmente il virus.

Fonte: Gossip.it

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